Il dilagare di bufale sui social media, soprattutto su temi caldi come quello dei migranti, I fatti ormai contano meno delle opinioni. Bisogna tornare ad accendere la mente.
Il social media metterà un link in cima al news feed, che permetterà di capire quali informazioni sono state condivise con terze parti. Intanto c’è attesa per l’audizione di Zuckerberg al Congresso.
Dallo HLEG studio su come contrastare il fenomeno, che comprende - oltre alle fake news - tutte le forme di informazioni false, inaccurate o fuorvianti diffuse per causare intenzionalmente danno pubblico o per profitto.
L'intelligence USA: il cyber army di Mosca ha lanciato la cyber offensiva per vendetta contro l’esclusione dai Giochi. Ha usato una tattica false flag, addossando la colpa a Pyongyang
Il processo che trasforma una bufala in un "fenomeno", soprattutto sui social media, è semplice. Si basa sulle vulnerabilità dell'audience e sul ciclo della notizia/temi
Esistono da quando sono nati giornalismo e spionaggio. Si sono chiamate inganno, disinformazione, polpette avvelenate o bufale. Il web ne ha solo accelerato la diffusione. Va ricreata la differenza tra informazione e opinione.
I generali Claudio Masci e Luciano Piacentini sfatano alcuni miti, in primis quello dell’intelligence sharing, e tracciano una possibile rotta da seguire.
La guerra nell’informazione si combatte a colpi di bot e “paramilitari digitali”.In Italia il dibattito politico è arretrato, deve essere aggiornato subito.
A Veles sono centinaia gli imprenditori delle bufale online, specializzati sulla politica americana. Guadagnano milioni e alcuni tengono lezioni ai giovani.
Il CCDCOE a Tallinn ha organizzato la più grande esercitazione cyber della NATO di sempre. Tanto complessa e aggressiva, che è stato invocato l’Articolo 5.