Lo ha scoperto il ricercatore di cyber security Illegal Fawn. La campagna sfrutta Whatsapp e le stesse vittime come vettori, nonché un presunto buono da 50 euro.
Il ricercatore di cyber security Illegal Fawn scopre pagine fake delle aziende su finti rimborsi. Il cybercrime punta a rubare dati personali e delle carte di credito.