Il premier si trova ad Amman e potrebbe incontrare l’uomo forte della Cirenaica. Intanto, la sicurezza peggiora ancora: dimostranti irrompono nell’edificio del GNA.
Tobruk, dopo l’HSC, passa la riforma costituzionale e il rinnovo del Consiglio. Ma comunità internazionale e Haftar sono preoccupati su chi sarà il nuovo capo.
Due incontri in 4 giorni per sviluppare un piano di salvataggio joint della regione. Haftar è già avanti con l’operazione Murzuq Basin. I rischi di ripercussioni sono altissimi.
L’HSC e Sarraj cambiano idea: Haftar non sarà a capo dell’esercito, che deve riorganizzarsi piuttosto che riunificarsi. Ha perso il sostegno della HoR.
I due organismi hanno stabilito un calendario per incontrare i membri delle rispettive commissioni elettorali. Quale sarà il futuro di Sarraj e di Haftar?
L’evento in Italia, nonostante le defezioni eccellenti, ha dato un segnale incoraggiante verso la stabilizzazione. Peraltro, da Haftar arriva un assist a Sarraj.
Il generale si presenta a sorpresa e incontra il presidente del Consiglio Conte. Oggi giornata clou. Parigi ha perso 2 volte: sulle elezioni a dicembre e su questo evento.
Se il Generale mancherà, l’evento sarà comunque occasione per HoR e HSC per fare il punto su PC e GNA. Se verrà in Italia, sarà una doppietta alla Francia.
98 membri della Camera hanno inviato una lettera di 8 punti al capo di UNSMIL, Salamè. Focus dalla sicurezza alle elezioni, passando per la riforma del PC.
Le Elezioni, la Costituzione e l’unità delle istituzioni. L’imperativo è votare, ma solo a certe condizioni. Il GNA comincia a muoversi anche per il Sud.