L’organismo chiede di lavorare con UNSMIl affinché entro luglio ci sia la Conferenza Nazionale e poi il voto. Ma le mire di Haftar a sud complicano la partita.
Sarraj incontra militari e UNSMIL: focus su sicurezza e posizioni di tutti gli attori. Intanto, cresce la protesta per la pulizia etnica di Haftar verso i Tabu.
UNSMIL è preoccupata: la situazione politica e di sicurezza non sembra ottimale. Soprattutto sul versante di Haftar, che a sud continua ad avere problemi con i Tabu.
Khaled Al-Mishri si dimette dalla formazione e dalla presidenza dell’HCS. Il suo addio si aggiunge a quello del Gran Mufti Sadiq Al-Ghariani. Inoltre, la HoR vuole mettere fuorilegge il gruppo.
Il tribunale di Bruxelles si esprimerà a maggio sui fondi di Tripoli bloccati presso la Euroclear Bank. Intanto, Sarraj e UNSMIL preparano l’Al Multaqa Al Watani.
La proposta, maturata nell’HoR, sta mietendo consensi e rischia di penalizzare Haftar. Intanto, Sarraj approfitta della situazione per rafforzare la leadership.
Il capo della missione ONU Salamè: Quest’anno unisca tutti i libici in un accordo storico. Dopo il GNA, anche Bengasi comincia a muoversi sulla riunificazione delle istituzioni.
Il premier italiano discute con tutti su come ristabilire la sicurezza e riprendere il percorso per le elezioni. Intanto, UNSMIL è preoccupata per l’escalation a Sirte/Misurata.