Piano per creare un compound a est dell’aeroporto in cui convogliare tutte le sedi diplomatiche. Hanno già aderito Qatar, Turchia, UAE e USA. Obiettivo: più sicurezza.
Il vice speaker di Torbruk, Al-Nuwairi, si trasferisce a Tripoli e avvia la transizione. Intanto, Dbeibah, è in Turchia con una maxi-delegazione per rafforzare le relazioni commerciali.
Tobruk ha trattato per due giorni con Dbeibah per avere maggior peso nell’esecutivo, ottenendo altri ministri. Il giuramento sarà il 15 marzo a Bengasi.
C’è il rischio, però, di azioni da parte delle forze stranieri e dei mercenari che controllano la città. Sono sempre più nervosi perché non sanno che destino li attende.
L’esecutivo opererà in team su tre pilastri: la lotta al Covid-19, l’elettricità e la riunificazione nazionale in vista delle elezioni. A Est scoppia il caos.
La HoR dovrebbe votarne la fiducia il 15 febbraio in una sessione speciale a Sabratha. Intanto, l’Onu chiede di fare presto e di rispettare la road map per le elezioni.