Leader di Hezbollah e di altri gruppi si sono incontrati a Homs per pianificare una massiccia offensiva per neutralizzare i jihadisti pro-ISIS nel deserto di Palmyra.
Obiettivo formale: monitorare le attività dei jihadisti pro-ISIS. In realtà Teheran vuole proteggere le sue milizie e gli interessi nell’area dagli strike di USA e Israele.
Mosca riduce l’impegno delle sue forze nel paese per attaccare Kiev. Si rischia l’espansione di HTS, Turchia e jihadisti pro-ISIS, nonché l’indebolimento di Damasco.
Da inizio dell’anno ci sono stati oltre 100 raid nel deserto di Al-Rasafah e tra Raqqa, Deir Ezzor e Homs. I jihadisti ex-ISIS, però, finora non hanno subito danni rilevanti.
Nuove tornate di raid contro magazzini e rifugi dello Stato Islamico nel quadrante. Dopo il triangolo Aleppo-Hama-Raqqa, i caccia prendono di mira Homs.