Formalmente aiuteranno il SAA a neutralizzare la sacca di resistenza IS nel deserto di Badia al-Sham. In pratica, l’Iran cerca di rafforzare l’influenza nell’area.
Esercitazioni e training mirato per difendere le infrastrutture in mare da possibili raid dal Libano. Intanto, UNIFIL, annuncia di aver intercettato 100.000 navi e di averne inviate 14.400 alle LAF per ulteriori ispezioni.
Obiettivo: neutralizzare alcune cellule dello Stato Islamico infiltratesi a est di Deir Ezzor, passando dall’Eufrate. A ovest, invece, anche Hezbollah va a caccia di Daesh per fermare gli attacchi.
Jazeera Storm vuole proteggere la popolazione dagli attacchi dello Stato Islamico durante la ricorrenza. Intanto, il SAA a Badia Al-Sham, riceve rinforzi Hezbollah contro Daesh.
Le manovre delle IDF al confine con il Libano non hanno scadenza. E forse usano un’arma segreta. Come ha detto Netanyahu, però, non sono prive di rischi. Anche per UNIFIL.
Le manovre sono appena cominciate e sembra che siano stati liberati tutti gli ostaggi drusi dallo Stato Islamico. A Deir Ezzor Coalizione, SDF e PMF pressano Daesh.
Operation Round Up sta bonificando la zona da mine e ordigni dello Stato Islamico. Intanto, il SAA spinge contro Daesh nel deserto di Badia ma con perdite.
Le SDF di Operation Round Up assediano lo Stato Islamico ad Hajin e il SAA a ovest. HTS arresta i miliziani Daesh a nord vista dell’offensiva di Damasco, a cui potrebbe partecipare Hezbollah.
In corso azione SAA, Hezbollah e forze speciali russe in un quartiere della città a Deir ez-Zor. Daesh qui sta offrendo un’insolita incredibile resistenza.