Boom di attacchi IS nell’area. I villaggi si svuotano per le estorsioni e i rapimenti. Baghdad reagisce con un nuovo comandante della Falcon Cell e con raid mirati.
L’operazione Sweeping Torrent delle ISF ha causato la distruzione dell’HQ IS sul Tigri. A Kirkuk, invece, è stata catturata una delle più comandanti donna dei terroristi.
Obiettivo: neutralizzare le cellule dello Stato Islamico che terrorizzano la regione. Intanto, a Qaim e lungo il confine si cerca di bloccare il flusso di jihadisti Daesh dalla Siria.
L’uomo si chiama Abu Khaldun, ma si nascondeva ad Hawija sotto il nome di Sha’alan Obeid. Era uno dei capi dello Stato Islamico a Kirkuk. Intanto, le PMF attaccano Daesh a Diyala e Nineveh.
Manovre a Nineveh, Diyala, Kirkuk ed Erbil. Obiettivo: eliminare le cellule dello Stato Islamico che si nascondono sulle montagne. I curdi chiudono Daesh da nord e le ISF-Inherent Resolve da sud.
Le ISF l'hanno conquistata in meno di un giorno, grazie soprattutto alle fughe di massa nel Daesh. Lo Stato Islamico aveva perso Deir ez-Zor in mattinata.
Il Daesh controllava il 40% del paese. Ora è a meno del 3%. L’inizio della fine è cominciato il 18 gennaio con la liberazione del quadrante est di Mosul.
La pubblicazione Daesh non viene diffusa da 3 settimane. E’ impossibile giustificare le sconfitte. Ne risentiranno reclutamenti, radicalizzazione e morale.
In corso una campagna aerea e dell’artiglieria per indebolire le difese Daesh prima dell’invasione. La battaglia finale sarà nella Middle Euphrates Valley.