Le SDF aumenteranno gli attacchi sulle aree al confine e Ankara risponderà con nuovi raid aerei sul Kurdistan. Intanto, le TAF ricevono munizioni ed equipaggiamenti.
Fonti locali: si schiereranno in città e presso la base della 17esima divisione. Obiettivo: proteggere l’area dalla probabile invasione della Turchia in Kurdistan.
Si teme sia il preludio dell’offensiva di terra nel quadrante, preannunciata dalla Turchia. Tutti gli attori coinvolti ammassano rifornimenti e si esercitano alla combat readiness.
Le TAF, dopo uno stop logistico, hanno ripreso i bombardamenti su Aleppo e Hasaka. Le SDF si addestrano con Inherent Resolve. Damasco invia rinforzi, ma attende la Russia.
L’ipotesi più accreditata è che sia dovuta a esigenze logistiche (rifornire di munizionamento la prima linea). Ciò suggerisce che Ankara non ha un supporto di aderenza avanzato.
I jihadisti pro-ISIS vogliono rialzare la testa approfittando dell’operazione turca Claw-Sword nel nord del Kurdistan, ma SDF e Inherent Resolve lo avevano previsto.
Continuano gli attacchi delle TAF a nord di Aleppo e Hasaka. Obiettivo: indebolire la prima linea di difesa delle SDF. Ankara respinge l’appello russo alla prudenza.
Ankara cerca di neutralizzare i centri di comando e controllo delle SDF e le fonti di approvvigionamento locali, in vista di una imminente invasione di terra nel quadrante.