Le più attive sono le CDF, PDF, CNF e NUG. L’epicentro degli scontri è diventato lo Stato/Regione di Chin. La popolazione in fuga cerca rifugio a Manipur e Mizoram.
Cresce l’elenco dei prodotti vietati da miliziani pro-Turchia hanno. Questi, però, poi guadagnano sul contrabbando. La situazione nella provincia è sempre più esplosiva.
La situazione si aggrava tra avanzata dello IEA e rischi di una guerra civile. Le nostre forze armate, invece, fanno lezione su pianificazione e logistica.
I dimostranti aggirano la censura e i controlli dei militari sui dispositivi mobile, usando gli smartphone solo quando necessario. I “gemellati” di Hong Kong li aiutano.
Biden annuncia il disimpegno militare entro l’11 settembre 2021 e l’Alleanza da maggio. Il nodo Kabul-talebani però non è risolto, si punta sui negoziati in Turchia.
Dopo le proteste delle forze occidentali, arrivano gli scontri interni a Sirte. Temono di perdere i privilegi acquisiti con l’arrivo dei nuovi PC e premier.
IL LPDF faccia firmare loro un impegno scritto. Intanto, la NOC vuole portare la produzione di petrolio a 2,1 bpd e aprire uffici di collegamento all’estero.