Obiettivo delle manovre, testare tecnologie per salvare marinai bloccati in un sommergibile affondato. Protagonista l’ISMERLO, nato dopo l’incidente del Kursk.
Primo incontro esplorativo formale Atene-Ankara dopo cinque anni. Se non si troverà la quadra, si ipotizza di rivolgersi all’Aja. L’UE è fiduciosa ma prudente.
Nasce una task force congiunta per monitorare sospetti jihadisti che vivono o sono transitati nel paese. Obiettivo: prevenire nuovi attacchi come a Parigi, Nizza e Vienna.
La comanda l’ammiraglio italiano Agostini. L’Europa ha accelerato i lavori a seguito dell’escalation tra Sarraj e Haftar. La Grecia sarà landing point per gli sbarchi dei migranti salvati.
L’attuale situazione nasce dalle primavere arabe e determina gravi rischi per la sicurezza globale. L’Italia deve reinserirsi nelle trattative, coinvolgendo il Fezzan, e mediare su 2 livelli: tribale e politico.
Il governo tedesco: E’ importante, ma è solo la base per il processo politico. Non si risolvono tutti i problemi in un giorno. Si temono sorprese da Haftar e Sarraj. Peraltro, nemmeno l’UE è unita.
Teheran vuole far scomparire le navi dai radar internazionali, per nascondere tragitti e destinazioni, aggirando i divieti di vendita del petrolio all’estero.
ThreatMetrix pubblica il rapporto Gaming and Gambling Cybercrime sul secondo trimestre del 2018. Crescono i cyber attacchi al settore, soprattutto su mobile.
I piloti dello Stato ebraico sono già addestrati contro le versioni evolute PMU1 e PMU2 grazie a Grecia e Iran. Nemmeno i Bavar 373 di Teheran hanno chances.
Da oggi cominciano a schierarsi anche 130 elementi dell’Aeronautica Militare. L’Italia, peraltro, è insieme alla Grecia il primo paese a operare in Montenegro.