La vittima è attirata con un messaggio personalizzato ad aprire un link e accedere a una falsa pagina login del provider. Obiettivo: rubare le credenziali.
Il link in una mail punta a una falsa pagina del sito di aste. Se l’utente prova ad accedere con le sue credenziali o quelle di Facebook, Google e Apple, queste verranno rubate.
Campagna a tema aggiornamento account punta su un falso sito dell’organismo per rubare le credenziali e i dati della carta di credito. Attenzione è ancora attiva.
L’esca è la richiesta di conferma dei propri dati su un falso sito dell’operatore. Obiettivo: rubare info personali e delle carte di credito alle vittime.