Damasco oggi non ha alcun interesse a colpire a fondo le milizie, in quanto la guerra tra HTS e il FSA sta indebolendo la Turchia. Di conseguenza, nessun attacco sulla M4.
Un gruppo, probabilmente legato a HTS, sta rimuovendo i piloni telefonici ed elettrici sull’autostrada. Obiettivo: ostacolare le pattuglie joint Turchia-Russia e l’offensiva del SAA.
HTS arresta leader di Faylaq Al-Sham (che fa altrettanto) e aumenta i blocchi sulla M4. Ankara rischia di perdere il controllo dell’area di influenza, soprattutto se i wahhabiti vinceranno i Fratelli Musulmani.
Sayala vede Al-Assaf per discutere della crisi. Riad, delusa da Haftar, potrebbe scaricarlo aderire alla proposta Macron. Sarraj, però, non è disposto a firmare una tregua col Generale.
Capitolo finale della storia sui due gruppi per capire perché hanno stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato: La rete di bin Laden (mente operativa) e Daesh (braccio armato) puntano su Khorasan e Kashmir.
Il Generale prende tempo e cerca di sfruttare la storica guerra tra Wahhabismo e Fratelli Musulmani nella campagna su Tripoli. Il pericolo di un bagno di sangue è concreto.
Sesto capitolo di uno studio sulla storia dei due gruppi, per capire perché hanno le stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato. Arabia Saudita, Qatar e l’alternativa moderata alla jihad.
Quinto capitolo dello studio sulla storia dei due gruppi, per capire perché hanno le stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato. Al-Baghdadi, la Siria e lo Stato Islamico.
Secondo capitolo di uno studio sulla storia dei due gruppi, per capire perché hanno le stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato. L’ascesa di bin Laden e Turabi fino all’AIM e Khomeini.
Il Cairo tiene un’esercitazione a sorpresa vicino al confine tra i due paesi. La popolarità di Sarraj è in caduta libera, mentre quella di Haftar cresce. Anche a ovest.