I militari britannici, impegnati dal 2014 nell’operazione Shader in Iraq e Siria, dovrebbero cominciare a ricevere il riconoscimento già dalla fine del mese.
L’occasione è stata l’esercitazione Cyber Eagle 2018, in cui sono stati testate le difese cibernetiche contro la cyber warfare con l’aiuto degli specialisti del ReSIA
Le manovre, divise in 2 fasi, avranno componenti cyber e CBRN. Obiettivo: valutare la capacità expeditionary di un contingente interforze in una crisi internazionale.
Le manovre, le più grandi di sempre, sono state coordinate dal CCDCOE e hanno visto l’Alleanza dover proteggere le infrastrutture critiche da oltre 2.500 attacchi simulati.
I generali Gerometta (PERSOMIL) e Mora (Sottocapo dello Stato Maggiore) firmano le “Istruzioni sul nuovo servizio matricolare informatizzato”. La base per il settore Matricola 4.0.
Il generale Tricarico: E’ la “sirena” degli Eurofighters, le “volanti” dei cieli. Il nuovo modello di difesa dei cieli nazionali dell’Aeronautica Militare può essere applicato anche al territorio.
Il sottosegretario Rossi ha illustrato al Cybersecurity Summit 2018 le attuali capacità delle forze sulla cyber defence e quelle future. Punta di diamante sarà il CIOC.
SMD: sono 14.600 oggi le appartenenti a Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare e Carabinieri. C’è già un generale e nel 2022 arriveranno i colonnelli.
L’impiego dei JSF rientra nella nuova policy adottata dalla Forza Armata Azzurra sulla difesa aerea del paese. Questa prevede possano essere usati tutti gli assetti idonei per fronteggiare possibile minacce.