Gli esperti di cybersecurity di Cybereason: Usati falsi profili Facebook di donne avvenenti per guadagnare la fiducia di vittime importanti e installare malware.
I “guerrieri” erano reclutati via Facebook e Telegram. Dopo un addestramento e un esame venivano guidati alle operazioni contro i bersagli, in primis i centri vaccinali.
Email, arrivata anche in Italia, sulla presunta selezione della vittima per ricevere un maxi-finanziamento legato al Covid-19. E’ un trucco agganciare l’utente.
Il link in una mail punta a una falsa pagina del sito di aste. Se l’utente prova ad accedere con le sue credenziali o quelle di Facebook, Google e Apple, queste verranno rubate.
Militari di tutti i gradi, in attività o in congedo, “inondano” Facebook di foto in servizio. La rivoluzione social cominciò con la mobilitazione per il generale Riccò.
Le ha scoperte il ricercatore di cybersecurity IllegalFawn: Coinvolgono Intesa Sanpaolo, Poste Italiane e Facebook. Obiettivo: rubare i dati delle vittime.
Lo ha scoperto il ricercatore di cybersecurity Roberto Catalano. In chiaro documenti su dipendenti, accordi e file aziendali, che saranno periodicamente aggiornati dal gruppo dietro al ransomware.
Il gruppo dietro al ransomware e al furto di dati, hackera il profilo di un dj e lo usa per lanciare una campagna ad hoc. Intanto è scaduto l’ultimatum, ma finora non ci sono news.