Si chiamerà “EU Cyber Rapid Response Force” e al momento vi fanno parte 7 paesi. Garantirà la cyber security e l’information security (Infosec) dell’Europa.
Il Regno Unito punta a mantenere ed estendere la cooperazione con l’Europa su condivisione d’intelligence nella sicurezza informatica e data protection.
La Commissione europea riconosce il ruolo dei rappresentanti locali nell'introduzione di misure di protezione all’interno del Piano d'azione di Bruxelles.
La eComm2018, coordinata da EUROPOL, porta all’arresto di 95 criminali informatici: avevano rubato oltre 8 milioni di euro con carte di credito compromesse.
Rischi non solo dai jihadisti, ma anche dall'estrema destra. Il livello di allerta nel paese rimane SEVERE. Gli attacchi avverranno con modi semplici in luoghi affollati o contro il sistema dei trasporti aerei.
L’unica soluzione - affinché il nostro paese tuteli appropriatamente i propri interessi vitali nazionali, nonché esca dalla sovranità limitata - è tornare a essere protagonista in Europa.
Prima l’ambasciatore italiano a Berlino invia una dura nota allo Spiegel, a seguito di un articolo su” “Gli scrocconi di Roma”. Poi la Rappresentanza all’UE risponde alle parole di Oettinger su come votare nel nostro paese.
Le SDF e la Coalizione prendono di mira lo Stato Islamico nell’area, mentre Damasco sta per lanciare le offensive a Daraa e Idlib. Intanto l’UE estende le sanzioni al regime.
La forza arabo-curda, anche con sostegno delle ISF, vuole cacciare lo Stato Islamico dalle frontiere, per poi attaccare Hajin. Intanto va a caccia di jihadisti. Preso Abu Osama.
ESET: Nella campagna Mosquito, gli hacker hanno usato Metasploit e Meterpreter per installare backdoor nei sistemi delle vittime. Soprattutto ambasciate in Europa orientale.