La struttura, che sorgerà ad Al-Tebni, formalmente è legata alla maxi offensiva del SAA contro lo Stato Islamico a Badia. Si teme, però, che dietro ci sia altro.
Il SAA, nonostante gli aiuti di Mosca, continua a subire perdite e il pressing IS. Le SDF a Deir Ezzor, invece, prendono di mira le cellule di killer dei jihadisti.
Catturati al confine con l’Iraq altri facilitatori IS, che fornivano sostegno ai loro compagni evasi. Il SAA, invece, non riesce a eliminare i jihadisti a Badia.
Catturati finora oltre 70 tra jihadisti dello Stato islamico e spie che lavoravano per la Turchia. Intanto, le milizie a Idlib passano al contrattacco contro SAA e Russia.
Raid IS a Al-Taym e Hama. Gli scontri sono terminati solo grazie all’intervento della Russia. Intanto, le SDF intensificano la lotta al contrabbando pro-Stato Islamico.
In pochi giorni quasi 100 strike contro postazioni IS tra Raqqa, Homs, Hama e Deir Ezzor. Intanto, le SDF colpiscono le reti dei facilitatori dello Stato Islamico.
La Coalizione ha fornito alle ISF torri di osservazione e telecamere termiche. A ovest di Deir Ezzor IS, dopo l’arrivo dei soldati russi, cambia strategia.