Il virus, che continua a dilagare soprattutto a Nord e a Sud nonostante gli sforzi di contrasto di Lilongwe, varca i confini nazionali e arriva anche in Burundi.
I casi rispetto al 2021 sono più del doppio. Le aree più colpite sono Jalisco, Mexico State, Città del Messico e Veracruz. La malattia sembrava sotto controllo dopo il 2019.
Le aree più colpite sono Sabah, Kuala Lumpur e Johor. Questo periodo, peraltro. È il più pericoloso per le condizioni climatiche che favoriscono la riproduzione di zanzare.
Le aree più colpite sono Bie, Cabinda, Cuanza Norte, Huambo, Luanda, Uige e Zaire. Tra il 1 e il 31 ottobre si sono registrati almeno 2.000 contagiati, soprattutto bambini.
Ci sono già diversi morti e l’area è stata isolata. Alcuni contagiati, però, sono fuggiti dall’ospedale e sono scomparsi. C’è il rischio di un’epidemia nel paese.
Le regioni più colpite sono quelle Nord e Sud. I talebani non sanno come risolvere il fenomeno, che si estende velocemente a causa dell’acqua potabile contaminata.
Nel paese si serrano i ranghi dopo i casi di CCHF a Sud e a Kirkuk. La malattia portata dalle Hyalomma (zecche giganti) ha alti tassi di contagiosità e mortalità (dal 10 al 40%).
Uno studente della Repubblica islamica positivo al COVID-19 in Iraq. Anche Bahrain, Kuwait e Oman registrano infetti dal New China Virus. Si teme che i blocchi alle frontiere siano tardivi.