Il malese è il leader ideale per trainare il riposizionamento del Daesh nella regione, grazie al carisma e alla sua influenza con gli altri gruppi locali.
L'esercito opererà insieme al suo ex nemico, i miliziani del Moro Islamic Liberation Front (MILF). Nel Daesh in città non c'è più ideologia ma disperazione.
Il Califfo sarebbe stato relegato a “uomo immagine” del Daesh. La formazione è guidata da un Comitato dei negoziati di 12 leader, che si trova in Siria.