Piano per creare un compound a est dell’aeroporto in cui convogliare tutte le sedi diplomatiche. Hanno già aderito Qatar, Turchia, UAE e USA. Obiettivo: più sicurezza.
Panoramica sulla situazione nelle acque di tutto il mondo nell’ultimo mese, curata dall’azienda italiana grazie ai dati forniti dalla sua piattaforma M.A.R.E.
Secondo attacco in una settimana. Le milizie pro-Iran vogliono obbligare Abu Dhabi a fermare il supporto alla Coalizione a guida saudita. La leva è minacciare business e turismo.
L’obiettivo è duplice: obbligare Abu Dhabi a ridurre il sostegno alla Coalizione a guida saudita e vendicare i comandanti delle milizie sciite uccisi dagli UAE.
Gli Stati Uniti entrano ufficialmente nella partita per la soluzione della crisi. Lo fanno con sanzioni, che rischiano di mettere ancora più in difficoltà Haftar.
Il capo del GNA cerca di accelerare il processo di dialogo con l’Est di Haftar per evitare che le proteste possano congelarlo. Peraltro, manterrà comunque i poteri.
Il TFTC inserisce nella lista nera 6 soggetti, tra entità e persone fisiche, responsabili di trasferire fondi ai miliziani Daesh in Siria e in Afghanistan. Obiettivo: ridurre la loro capacità operativa.
Formalmente per consentire la fine del Ramadan in sicurezza. In realtà, per prendere fiato dalle offensive di Sarraj. Mentre il GNA attacca Qasr Ben Ghashir e Tarhuna, il Generale sta per essere scaricato dai partner stranieri.
L’evento si terrà nonostante il No di Haftar alla tregua con Sarraj. Obiettivo: riprendere il piano anti-crisi ONU. Intanto, il Generale tenterà il tutto per tutto per arrivare velocemente a Tripoli.