Il gruppo pro-al Qaeda, escluso da Parlamento e governo, vuole vendetta. A rischio non c’è solo il paese africano, ma anche il Kenya per le elezioni del 9 agosto.
Mentre la Russia cerca di dirottarli in Ucraina insieme ai contractor della Wagner, Ankara rafforza Tripoli in vista delle elezioni presidenziali (probabili) di giugno.
Lo ha scelto Moqtada al-Sadr e va bene anche a Nouri al-Maliki. E’ un moderato ma con legami con l’Iran. Gli altri player corrono per trovare un’alternativa valida.
Primo strike con un drone dopo sette mesi: uccisi 5 comandanti del gruppo pro-al-Qaeda a Duduble. Washington conferma la fiducia nel FGS e nelle elezioni.