L’esecutivo opererà in team su tre pilastri: la lotta al Covid-19, l’elettricità e la riunificazione nazionale in vista delle elezioni. A Est scoppia il caos.
Dai negoziati dovrebbero uscire diversi accordi: dall’unificazione delle istituzioni al futuro di Sirte e Jufra, contese da Sarraj-Haftar. Intanto decolla l’output di petrolio.
Sarraj e Haftar costretti ad affrontare un’escalation di manifestazioni a causa dei black out, dove peraltro si denuncia che le milizie alleate sono privilegiate.
Hanno superato quota 9.500 dollari, ma generarli equivale allo 0,13% del consumo elettrico mondiale. Se i miner fossero un paese sarebbero al 61esimo posto.