L’Emirato Islamico vuole scaricare sugli Ulema, i leader tribali e gli elders una serie di questioni, dai diritti delle donne al ritorno a scuola delle ragazze.
Campagna di omicidi mirati in corso. Occhi puntati su Isis e Turchia. Ci sono anche Damasco e l’Iran, ma al momento questi adottano strategie diverse e vogliono rimanere fuori dai radar.
I capi tribù affermano che nessuno, Tripoli compresa, deve partecipare a iniziative di dialogo fino a che Haftar violerà la tregua. E’ la conseguenza delle parole del GNA di Sarraj alla minaccia dell’LNA
Le milizie di Khalifa Hanaish chiudono la condotta idrica che rifornisce la capitale, per obbligare Sarraj alla resa. Ma il GNA è pronto e sempre più forte, grazie al sostegno degli elders.
Pesano l’operazione di Haftar a Sud, che potrete convergere su Tripoli; gli elders nell’Ovest, avversi a un governo militare, e gli scontri tra Sarraj e i vertici dell’esercito.
Hanno 2 mesi per completare la smobilitazione delle milizie e far tornare la pace. Ma arrivano altri problemi. Il Consiglio degli Elders si mette di traverso.
I leader tribali approvano i risultati del raid con la GBU-43 MOAB, la madre di tutte le bombe: oltre 80 miliziani Daesh uccisi e nessun danno collaterale.