I jihadisti pro-ISIS puntano all’Africa, in particolare al Sahel e al quadrante centrale, che soppiantano le aree tradizionali in Medio Oriente e Asia.
Gli eventi e i protagonisti, dalla rivoluzione khomeinista in Iran allo scontro tra wahhabiti e Fratelli Musulmani, che hanno alimentato fino ad oggi il jihadismo.
Capitolo finale dell’analisi che ripercorre gli eventi, dalla rivoluzione khomeinista in Iran allo scontro tra wahhabiti e Fratelli Musulmani, che hanno alimentato fino ad oggi il jihadismo.
Quinto capitolo di un’analisi in cui si ripercorrono gli eventi, dalla rivoluzione khomeinista in Iran allo scontro tra wahhabiti e Fratelli Musulmani, che hanno alimentato fino ad oggi il jihadismo.
Quarto capitolo di un’analisi in cui si ripercorrono gli eventi, dalla rivoluzione khomeinista in Iran allo scontro tra wahhabiti e Fratelli Musulmani, che hanno alimentato fino ad oggi il jihadismo.
In via di firma un accordo di cooperazione per l’addestramento e l’assistenza alle truppe di Abuja da parte di quelle del Cairo. Obiettivo: fermare il terrorismo.
L’ha raccontata Ferdinando Cotugno: è quella della Yellow Fleet, bloccata all’interno durante la Guerra dei Sei giorni, e della Great Bitter Lake Association.
L’occasione: l’arresto di membri della Settima brigata dei fratelli Kani. Il GNA firma una tregua con l’Egitto, ma si temono colpi di coda di Haftar o reazioni alle parole di Sarraj.
Ospiteranno un sommergibile classe U-209 type 1400, una fregata FREMM e una porta-elicotteri Mistral. Non ci sono dettagli, ma si pensa ad Alessandria e Sallum.
Si guarda soprattutto al nuovo PC (presidente da Tripolitania e vice da Cirenaica e Fezzan). Intanto, la Germania cerca di consolidare la tregua Sarraj-Haftar in vista di Ginevra.