Kinshasa continua ad accusare Kigali di sostenere i ribelli Tutsi e minaccia risposte armate. L’EAC cerca ancora di mediare, mentre si affacciano altri attori stranieri.
Proteste a Goma contro la forza dell’EAC, che subisce le stesse accuse di MONUSCO. Si sospettano influenze esterne e una regia comune delle campagne d’odio.
I ribelli accettano il cessate il fuoco, ma non firmano il documento. L’organismo minaccia risposte armate in caso di violazioni, ma i Tutsi non lasceranno facilmente il North Kivu.