Jean-Baptiste Kupaku (alias Kyandenga) è stato catturato dalle FARDC. Guidava i Mai-Mai Kyandenga, affiliato ai jihadisti pro-ISIS, e aveva forte influenza nel North Kivu.
I jihadisti pro-ISIS massacrano i civili a Ituri e North Kivu. E’ una sfida a Kinshasa e un segnale alla popolazione. Inoltre, hanno rifornito le nuove basi a Beni, Irumu e Mambasa.
Obiettivo: limitare l’operatività e la libertà di movimento dei jihadisti pro-ISIS prima che sia tardi. I miliziani, intanto assaltano alle carceri per rafforzarsi.
Obiettivo: riportare la stabilità al confine con il Rwanda, fermando l’espansione di ISCAP e M23. Sarà guidata dal Kenya e non si sa se ci saranno truppe di Kigali.
Kinshasa e Kigali si accusano reciprocamente di sostenere i ribelli. L’UA chiede di abbassare i toni anche per non penalizzare l’operazione anti-ISCAP lungo i confini.
Alle manovre, che si tengono a North Kivu e Ituri, partecipa anche l’Uganda. Già uccisi quasi 30 jihadisti pro-ISIS. Kinshasa, però, deve colpire le reti logistiche e i leader.
I jihadisti di ISCAP, ISWAP e ISGS si sono galvanizzati dopo la nomina del leader dello Stato Islamico. I partner europei e la Russia, però, sono focalizzati su Kiev.
Bruxelles invia lo Special Operations Regiment per addestrare le forze di pronto intervento locali e supportarle in ambito operativo contro i jihadisti pro-ISIS.
La struttura è sita presso la base aerea di Nakosongola, dove sono già in corso gli aggiornamenti della flotta di Mi-24 di Kampala. Punta a diventare un hub per il continente.