Olive Branch, nonostante si sia scontrata con alcune milizie, prosegue il cammino verso la città curda. Intanto, l’enclave si sta svuotando. Ma lo Stato Islamico resta.
Olive Branch e l’esercito siriano stanno per entrare in contatto nell’area di Nubl. Intanto, a Ghouta sono in corsi le evacuazioni di civili e ribelli da Harasta prima dell’arrivo dei soldati.
Solo Burj al Qas separa Olive Branch dall’esercito siriano. Intanto Damasco continua a bombardare Ghouta e cerca di respingere lo Stato Islamico a Qadam.
Olive Branch avanza nel sud della provincia curda e l’FSA a est. In mezzo, però, c’è la milizia pro-Assad. Il SAA si prepara a invadere l’enclave, ma lo Stato Islamico incalza a Qadam.
Olive Branch prende il controllo della città. Si fermerà o proseguirà a sud? Il SAA lancia ultimatum ai ribelli nell’enclave e si prepara a invadere Harasta. Daesh attacca Qadam.
Olive Branch e il FSA stringono l’assedio, mentre migliaia di civili si danno alla fuga. Nel frattempo, il SAA a Ghouta est ha conquistato Jisrin e ora avanza verso Saqba.
Olive Branch conquista Kafrshil, arrivando a un passo dalla città, ma le milizie pro-Assad intervengono a est. Intanto si scatenano i raid dell’esercito sull’enclave.
Olive Branch cerca di chiudere il cerchio per isolare la città curda. L’esercito siriano concentra gli sforzi ad Harasta e Jisrin, intanto Daesh cresce ad Al-Yarmouk.