Le manovre, a cui partecipa anche Inherent Resolve, servono a stanare una importante cellula IS. L’area, peraltro, è la più usata dai jihadisti per infiltrarsi a est di Deir Ezzor.
Gli M2A2 Bradley, da poco arrivati nell’area, sono stati avvistati in pattuglia tra Deir Ezzor e Hasaka. “Familiarizzano” con il terreno. Se attaccheranno IS, lo faranno su 2 assi.
Le SDF hanno lanciato una serie di operazioni anti-IS lungo l’Eufrate e al confine con l’Iraq. Obiettivi: bloccare le infiltrazioni e le reti logistiche e di supporto dei jihadisti.
Partecipano alle manovre anti-IS anche i caccia russi e le milizie pro-Iran. Intanto, le SDF fortificano il quadrante orientale di Deir Ezzor e la vigilanza lungo l’Eufrate.
A Deir Ezzor arrivano i carri M2A2 Bradley e unità di fanteria meccanizzata, mentre le SDF stringono la vigilanza lungo l’Eufrate. Intanto, prosegue la caccia ai leader IS.
A Ovest dell’Eufrate, i caccia russi bombardano le postazioni IS nel deserto di Rusafa e il SAA crea postazioni fisse. A Est, le SDF aumentano il pressing a Busayrah, Shahil e Dhiban.
Crescono gli attacchi IS contro le forze arabo-curde nella regione. Obiettivo: ridurre il pressing subito dal nemico, che opera su due assi: caccia alle cellule e ai singoli leader.
Raid SDF-Inherent Resolve a Deir Ezzor per togliere spazio allo Stato Islamico. Intanto, si accelera lo screening sui membri Daesh nelle carceri per alleggerire la situazione della sicurezza.
SDF e Inherent Resolve attaccano le cellule dello Stato Islamico tra Deir Ezzor e Hasaka sulla Shaddadi Road. Intanto prosegue la caccia ai leader Daesh in tutta l’area.