Le forze curde hanno effettuato a gennaio almeno 4 operazioni contro uomini legati alle milizie pro-Iran e a Damasco, che vendevano illegalmente carburante a ovest di Deir Ezzor.
Da inizio dell’anno ci sono stati oltre 100 raid nel deserto di Al-Rasafah e tra Raqqa, Deir Ezzor e Homs. I jihadisti ex-ISIS, però, finora non hanno subito danni rilevanti.
Sayeda Zainab è ormai a maggioranza sciita. I guerriglieri vogliono continuare l’espansione nel paese e garantire la sicurezza delle famiglie dagli attacchi ISIS e di Israele.
Gli obiettivi dei jihadisti pro-ISIS sono i soldati di Damasco (SAA) e le milizie alleate. Gli attacchi, nonostante i raid russi, nell’ultimo mese si sono intensificati.
Raid con Inherent Resolve a Busayrah. Arrestati 3 facilitatori dello Stato Islamico, mentre un quinto è in fuga. Gestivano i trasporti di uomini e merci sull’Eufrate.
Obiettivo delle manovre, in corso a Deir Ezzor: neutralizzare i rifugi dei jihadisti pro-ISIS. Gli Usa non se ne andranno, anche grazie all’espansione dell’Iran nell’area.
Doppio attacco dei jihadisti pro-ISIS contro i soldati e i lavoratori di un giacimento di petrolio. Damasco lancia l’ennesimo rastrellamento, ma senza risultati.