Trovati flyer su cartelli stradali a Deir Ezzor in cui i jihadisti pro-ISIS promettono punizioni alla popolazione che coopera con il SAA e che commette eresia.
Visita blindata di un alto funzionario delle IRGC e di una delegazione con Hezbollah. Obiettivi: incrementare l’influenza e proteggere i depositi di armi.
Aperto un centro di reclutamento in città, rivolto soprattutto ai giovani. Teheran prova ad adottare in Kurdistan la stessa tattica usata a Deir Ezzor per nascondere i depositi di armi.
IRGC ed Hezbollah lasciano le postazioni ai gruppi locali. Obiettivo: ridurre i rischi di spionaggio e attacchi da Israele e USA per il sostegno alla Russia in Ucraina.
Hamza al-Homsi è morto in un raid SDF-Inherent Resolve. Stessa sorte subita da Ibrahim al-Qahtani, esperto negli attacchi alle carceri. I jihadisti pro-ISIS sono in crisi.
Ibrahim Al Qahtani è stato ucciso in un raid SDF-Inherent Resolve. Per i jihadisti pro-ISIS è un colpo duro, in quanto cercano da tempo di liberare i loro compagni imprigionati.
Obiettivo: “fare cassa” dopo i colpi subiti a Raqqa, Deir Ezzor e Hasaka da parte di SDF e Inherent Resolve. I jihadisti pro-ISIS, infatti, sono fuggiti nel deserto.
Operazione eli-trasportata a Shahil contro le reti di facilitatori e di logisti dello Stato Islamico. A gennaio sono stati arrestati già oltre 270 jihadisti.