Gli obiettivi sono neutralizzare la leadership pro-ISIS e distruggere i network logistici e di supporto dei miliziani, al fine di ridurre la loro capacità operativa.
L’uomo è morto in un raid SDF-Inherent Resolve. Era, insieme a “Rasheed”, tra i pianificatori dello sventato attacco al carcere di Gwayran per liberare i jihadisti ex ISIS.
La missione internazionale dopo sei anni diventa di mentoring e advising. Obiettivo: affinare le capacità delle ISF per neutralizzare i jihadisti pro-ISIS.
Nel video “America Burns”, i sostenitori dell’ex presidente sono il “Daesh di Washington” e vittime della guerra al terrorismo di FBI, Democratici e media.
Nuova operazione col supporto della Russia contro IS, dopo l’ultimo massacro dei soldati. L’Iran, intanto, cerca il favore della popolazione a Deir Ezzor.
Le armi di IS sono siti web (stranieri) e i social network. Obiettivo: alimentare il caos con fake news e rumors per prendere fiato dal pressing dei nemici.
IS cambia strategia: da raid-lampo, passa ad quelli complessi con rapimenti dei soldati. A nord le milizie pro-Turchia continuano a infiltrarsi in Kurdistan.
Nuovo observation point a sud di Idlib, mentre le milizie pro-Ankara cercano di tagliare la M4 tra Hasaka-Aleppo. Le SDF si difendono e pressano Isis a Deir Ezzor.