Si parla di giugno 2022 (vertice di Madrid). Per contrastare la Russia si guarda a una nuova “Linea di Gorizia” e a un centro InfoWar simile al CCDCOE di Tallinn.
In corso la Commandant's Innovation Challenge, rivolta a tutti i membri effettivi e in pensione, di qualunque grado o civili. Obiettivo, migliorare 5 aree tra cui quella cyber.
In un articolo per La Stampa spiego come procede la cyberwarfare tra lo Stato ebraico e la Repubblica islamica. I 2 schieramenti sono forti in attacco, ma sulla difesa è un’altra storia.
Con la diffusione scriteriata dell’informatica distribuita, sono state messe in mano a perfetti ignoranti armi potentissime. L’uomo resta al centro del problema e della soluzione.
Il presidente Poroshenko incontra l’assistant secretary di Stato Mitchell. Focus su cybersecurity, Donbas, sanzioni alla Russia e missione di peacekeeping ONU.
Organi di propaganda Isis sono tornati online dopo lo stop grazie agli attacchi UE-USA e Canada con nuovi server e URL. Ma chi custodisce e trasferisce i backup è nel “mirino”.
Le manovre, le più grandi di sempre, sono state coordinate dal CCDCOE e hanno visto l’Alleanza dover proteggere le infrastrutture critiche da oltre 2.500 attacchi simulati.
Sono le più grandi manovre “live fire” di sempre, coordinate dal CCDCOE di Tallinn. I partecipanti dovranno proteggere le infrastrutture critiche da azioni di cyberwarfare severe.
Nel South Wales la polizia arresta 11 narcotrafficanti grazie alle impronte digitali prese da una foto su WhatsApp. Le implicazioni sono enormi, anche per l’intelligence.
I gruppi Di5s3nSi0N e DaeshGram pubblicano contenuti per sbeffeggiare Isis, dopo che questo ha presentato i nuovi jihadisti informatici: lo Inghimasat dawlawiya team.