Le forze curde inviano combattenti e assetti, anche pesanti, ad Ain Issa. Si teme un maxi tentativo di infiltrazione dei gruppi alleati delle TAF per prendere la M4.
Si inasprisce anche la guerra interna per gli aiuti di Ankara tra i gruppi alleati delle TAF a Idlib e Aleppo. Sono finiti i soldi per i salari dei combattenti.
I caccia delle TAF hanno attaccato le SDF a Sayda (Ain Issa) alla vigilia del Nowruz. Ormai non è più guerra per procura, Ankara alimenta un’escalation dagli esiti imprevedibili.
I soldati di Mosca cominciano a costruire lunghe trincee in Kurdistan lungo la M4. Obiettivo: limitare le infiltrazioni dei jihadisti per mantenere la tregua.
La stazione di Alouk, che rifornisce Hasaka ed è controllata da Ankara e dalle milizie alleate, rimane chiusa. Aumentano anche gli attacchi alle auto-cisterna.
Nuovo convoglio delle TAF, tra le destinazioni c’è Zawiya. Obiettivi: disturbare l’offensiva del SAA a Barah e avvicinarsi al Kurdistan, dove le milizie alleate hanno aumentato le incursioni.
Le SDF, accusate della campagna, catturano 15 jihadisti IS. Questi confessano di operare con agenti di Damasco, iraniani e turchi per screditare le forze curde.