La stazione di Alouk, che rifornisce Hasaka ed è controllata da Ankara e dalle milizie alleate, rimane chiusa. Aumentano anche gli attacchi alle auto-cisterna.
Nuovo convoglio delle TAF, tra le destinazioni c’è Zawiya. Obiettivi: disturbare l’offensiva del SAA a Barah e avvicinarsi al Kurdistan, dove le milizie alleate hanno aumentato le incursioni.
Le SDF, accusate della campagna, catturano 15 jihadisti IS. Questi confessano di operare con agenti di Damasco, iraniani e turchi per screditare le forze curde.
Si teme che Ankara lanci un’operazione come Peace Spring per cacciare i curdi dall’area. Le SDF si preparano a difendere il territorio e a congelare la guerra a Isis. Damasco si schiera con loro.
Diversi raid contro lo Stato Islamico sul monte Qarachukh e a ovest del villaggio Kwshaf, mentre i Peshmerga intervengono sul terreno. I curdi, però, oltre a Daesh devono combattere anche l’Iran.
Assad cerca di rivitalizzare l’economia nonostante la guerra e le sanzioni, mentre i curdi vogliono sconfiggere Isis alla radice. A Idlib, invece, il SAA aumenta il pressing sulle milizie pro-Turchia.
Ankara sempre più in difficoltà: da Idlib a Tal Abyad aumenta il nervosismo nel FSA, che teme di essere schiacciato da HTS. La M4 è ancora bloccata e la guerra ai curdi non sta dando frutti.
Le continue interruzioni dalla stazione di Alouk aumentano i rischi legati al coronavirus, soprattutto ad Hasaka. Intanto, la Russia è sempre più nervosa con Ankara su Idlib.