Gli esperti di cybersecurity di CERT-AgID: Gli attacchi, volti a installare eseguibili ELF per attività di mining, sono finalizzati ad eseguire il malware.
Gli esperti di cybersecurity USA: Sfruttano identità fittizie e fingono di essere altrove. Si propongono soprattutto per lavori da remoto e che coinvolgono cryptocurrencies.
I gruppi criminali non esitano a usare conti bancari e criptovalute per “fare cassa” sugli ostaggi. Soprattutto dopo il boom di sequestri nel paese africano.
I ricercatori di cyber security di Palo Alto Networks: Il cybercrime lo usa per sottrarre cookies, credenziali e fare cryptomining. E’ l’evoluzione di DarthMiner.
Gli esperti di cyber security di Kaspersky: Il trojan si diffonde con pubblicità-esca o simulando di essere un software legittimo. Punta alle criptovalute ma non solo.
Inventata da ONEm, la criptovaluta può essere immagazzinata e scambiata via SMS con la stessa sicurezza, grazie alla blockchain. E con dispositivi mobile vecchi.
Lo ha scoperto Kaspersky: è capace anche di decidere se scaricare un ransomware o un cryptominer, in base alle caratteristiche del computer della vittima.
L’Unione Europea ha approvato una direttiva che modifica la 849 del 2015. Obiettivo: contrastare il finanziamento del terrorismo e le attività della criminalità.
Lo rileva il Gruppo di Lavoro Interpol su DarkNet e Cryptocurrencies. Inoltre, crescono pericoli dei mixers, delle tecniche per anonimizzare e dei servizi di escrow decentralizzati.