Il Generale, oltre a fare pulizia etnica verso i Tabu, vuole conquistare i giacimenti di Sharara. A rischio la credibilità di UNSMIL, la sicurezza e il processo politico.
Sarraj incontra militari e UNSMIL: focus su sicurezza e posizioni di tutti gli attori. Intanto, cresce la protesta per la pulizia etnica di Haftar verso i Tabu.
L’operazione di Haftar, definita pulizia etnica verso la tribù Tabu, si intensifica nonostante le proteste. UNSMIL e ora anche i militari di Sarraj sono preoccupati.
UNSMIL è preoccupata: la situazione politica e di sicurezza non sembra ottimale. Soprattutto sul versante di Haftar, che a sud continua ad avere problemi con i Tabu.
Sanallah: Sharara non potrà riprendere la produzione finché ci saranno le milizie in zona. La sicurezza deve essere garantita dalle PFG o al limite da una forza mista.
Khaled Al-Mishri si dimette dalla formazione e dalla presidenza dell’HCS. Il suo addio si aggiunge a quello del Gran Mufti Sadiq Al-Ghariani. Inoltre, la HoR vuole mettere fuorilegge il gruppo.
Il tribunale di Bruxelles si esprimerà a maggio sui fondi di Tripoli bloccati presso la Euroclear Bank. Intanto, Sarraj e UNSMIL preparano l’Al Multaqa Al Watani.
La proposta, maturata nell’HoR, sta mietendo consensi e rischia di penalizzare Haftar. Intanto, Sarraj approfitta della situazione per rafforzare la leadership.
Il PC invia soldi nella regione per contrastare la carenza di liquidità. Intanto. la TPF avvisa che non obbedirà agli ordini del PC, se non decisi all’unanimità.
Obiettivo: far sì che l’Al Multaqa Al Watani si tenga regolarmente. Ritardarlo minerebbe ulteriormente la sicurezza. Intanto, Sarraj silura il suo vice dissidente Ahmed Maiteeq.