Il capo della missione ONU è a Bengasi per capire le reali intenzioni del Generale con l’operazione militare e scongiurare problemi dell’ultimo minuto.
La mossa del Generale ha due letture: o per la sua sicurezza durante l’Al Multaqa Al Watani, se si terrà in città. O di avvicinamento a Ovest. Intanto, cresce il nervosismo.
ONU: Le città candidate per l’Al Multaqa sono 3. Quella ideale potrebbe essere Sirte. Intanto a Sharara riparte la produzione di petrolio, Haftar rispetterà i patti?
Il Cairo tiene un’esercitazione a sorpresa vicino al confine tra i due paesi. La popolarità di Sarraj è in caduta libera, mentre quella di Haftar cresce. Anche a ovest.
Il gruppo si incontra in Turchia stabilendo azioni per bloccare l’avanzata dell’LNA. Dall’accelerare la Conferenza Nazionale all’uso di narrative media. Intanto Tripoli si blinda.
Il nostro ambasciatore nel paese vede il Generale per discutere della situazione e degli sviluppi. Questo, però, non ferma le manovre e assedia Murzuk.
Salamè vola a Bengasi per far sì che il Generale non crei problemi sulla Conferenza Nazionale. Intanto, Sarraj chiede aiuto alla Cina per i fondi congelati all’estero.
L’organismo chiede di lavorare con UNSMIl affinché entro luglio ci sia la Conferenza Nazionale e poi il voto. Ma le mire di Haftar a sud complicano la partita.
Tuareg vicini al generale sarebbero entrati pacificamente dopo un negoziato coi militari di Kannah. A rischio la Conferenza Nazionale, la sicurezza e il futuro del paese.