Abuja organizza improvvise esercitazioni militari nel territorio della capitale, dove c’è già una forte scarsità di carburanti. Si temono proteste, colpi di mano o attacchi ISWAP.
Il capo del PC punta sull’aspetto umanitario e invia altro carburante a Sabha. Il generale sulla sicurezza. Parte una nuova operazione militare, questa volta al confine.
L’ambasciata Usa chiede più Marines e tutte le sedi diplomatiche esortano i connazionali a non recarsi nel paese. La violenza diffusa non sembra fermarsi.