L’Italia rivendica il suo ruolo, ma ci sono ostacoli al successo dell’iniziativa. Innanzitutto le armi per il GNA di Sarraj e l’LNA di Haftar arrivano via terra. Inoltre, c’è l’”arma” dei migranti per bloccarla.
Improvviso stop degli scontri GNA-LNA. Si teme che il Generale voglia togliere l’altopiano a Sarraj. Intanto, continuano gli sforzi internazionali ma senza esito. Anche la missione UE traballa.
Il CAE chiede il cessate il fuoco immediato a sud di Tripoli e di dissociarsi dai gruppi terroristici (le milizie). Haftar è sempre più isolato, sarà decisivo l’incontro con Macron.
Scontri LNA-forze GNA a Wadi Al Rabie, Ain Zara e all’aeroporto Mitiga. La Francia confermerà il sostegno a Sarraj e la richiesta di tregua immediata o darà altro tempo al Generale?
Il premier di Tripoli incontra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Poi vola in Germania, Francia e UK. Intanto la guerra è in stallo e Haftar abbatte un pilota-contractor del GNA.
In corso un massiccio contrattacco per stringere il cerchio sulle truppe del Generale a sud di Tripoli. Intanto, Sarraj vola in Italia per chiedere sostegno post-guerra civile.
Le ISF hanno assunto il controllo di diverse zone a Faruq e avanzano ancora. Daesh uccidere i civili per coprirsi la fuga. UE pensa a missione post-Mosul.