Le manovre delle ISF contro i jihadisti pro-ISIS sono supportate dall’intelligence e dai caccia. Coinvolte Nineveh, Anbar, Salah al-Din, Bassora e Maysan.
Le ISF catturano altri capi dello Stato Islamico a Falluja e Khalidiyah. Obiettivo: ridurre la capacità di Daesh, soprattutto a breve termine, di colpire le manifestazioni alimentando l’escalation.
I manifestanti espongono cartelloni con l’immagine della pornostar e affermano che è più onesta e onorabile dei politici locali. E indirettamente anche dell’Iran.
Il piano prevedeva, solo a Diyala, che 11 giovani shahid Daesh si facessero esplodere nelle città. Ma gli attacchi dovevano avvenire in tutto il paese.