Ankara sta riducendo la presenza a Ovest per puntare al Kurdistan con truppe, basi e assetti. Intanto, la Russia aumenta il pressing a sostegno del SAA a sud di Idlib.
Raid dei caccia di Mosca, in previsione dell’attacco dei soldati per prendere al Barah. Intanto, Inherent Resolve smentisce possibili effetti negativi delle sanzioni del Caesar Act sulla lotta a Isis.
Raid su Al-Bara, Al-Fateera, Ankawi e Kafr Awaid. Obiettivo: allontanare i primi dalla M4 e colpire duramente i secondi, alleati della Turchia. La milizia qaedita è il miglior alleato di Damasco oggi.
Damasco oggi non ha alcun interesse a colpire a fondo le milizie, in quanto la guerra tra HTS e il FSA sta indebolendo la Turchia. Di conseguenza, nessun attacco sulla M4.
Le TAF bombardano, nonostante la richiesta ONU di tregua, Aleppo, Ain Issa e Tal Abyad. Ankara teme attacchi alle spalle se riavviasse Spring Shield. Intanto Damasco conferma il primo morto da COVID-19.
Prima pattuglia delle TAF, senza la Russia, all’interno della regione lungo la M4. Damasco invia colonne di tank a nord contro Ankara, mentre affronta il Coronavirus “a modo suo”.
Stop alle manovre di Spring Shield a Idlib, impegno per aiuti umanitari e pattuglie congiunte nella buffer zone, lungo la M4. Erdogan non ha altra scelta che piegarsi a Putin.
La MP si schiera più a sud a Idlib. Segnale per Damasco-Ankara alla viglia dell’incontro a Mosca o sostegno al SAA a sud? Erdogan minaccia ancora l’UE, ma con Putin dovrà abbassare la testa.
Ankara lancia raid a Idlib, Hama e Aleppo, minacciando l’intervento sul terreno. La Russia toglie l’“immunità” alle TAF e attende il colloquio Putin-Erdogan, che cerca di riavvicinarsi alla NATO.
Si ipotizza che la posizione dell’Iran abbia avuto un peso. Inoltre, se Damasco e le SDF trovassero un’intesa, la campagna avrebbe esiti incerti. Intanto, Jazeera Storm continua la caccia a Isis.