Nuove tornate di raid contro magazzini e rifugi dello Stato Islamico nel quadrante. Dopo il triangolo Aleppo-Hama-Raqqa, i caccia prendono di mira Homs.
Le SDF arrestano un trafficante con 18.000 pasticche per i miliziani IS da Badia a Deir Ezzor. Il Covid-19 ne ha aumentato l’uso tra i jihadisti, anche con l’inganno.
IS cambia strategia: da raid-lampo, passa ad quelli complessi con rapimenti dei soldati. A nord le milizie pro-Turchia continuano a infiltrarsi in Kurdistan.
Violente battaglie tra i soldati, supportati dalla Russia, e i jihadisti nel triangolo Aleppo-Hama-Raqqa. Nelle città si rafforza la sicurezza per paura di rappresaglie IS.
Nuovo attacco IS contro un convoglio di Soldati. Damasco chiede aiuto concreto alla Russia e intanto invia rinforzi. Questi, però, non conoscono il territorio a differenza dei nemici.
Partecipano alle manovre anti-IS anche i caccia russi e le milizie pro-Iran. Intanto, le SDF fortificano il quadrante orientale di Deir Ezzor e la vigilanza lungo l’Eufrate.
A Deir Ezzor arrivano i carri M2A2 Bradley e unità di fanteria meccanizzata, mentre le SDF stringono la vigilanza lungo l’Eufrate. Intanto, prosegue la caccia ai leader IS.
Catturati o uccisi numerosi comandanti IS in tutto il paese, da Anbar a Kirkuk. Baghdad rafforza anche la vigilanza ai confini con la Siria per fermare le infiltrazioni.
Damasco, temendo che IS abbia lanciato una nuova offensiva come The Saga of Exhaustion 2, chiede aiuto alla Russia e rafforza la sicurezza a ovest dell’Eufrate.
I miliziani IS, per risparmiare uomini ed evitare che il nemico entri toppo in profondità nel deserto di Badia al-Sham, disseminano di bombe l’area da Abu Kamal a Mayadeen.