In tre lasciano l’incarico in pochi mesi. L’ultimo è Abu Al-Hareth Al-Masri, membro del Consiglio Supremo per la Fatwa e stretto consigliere di Zawahiri con al Qaeda.
Secondo capitolo di un’analisi in cui si ripercorrono gli eventi, dalla rivoluzione khomeinista in Iran allo scontro tra wahhabiti e Fratelli Musulmani, che hanno alimentato fino ad oggi il jihadismo.
I due gruppi jihadisti, diversi solo su questioni di fede, si contendono il Sahel e altre aree. Lo fanno sfruttando il Covid-19 e lo scontro geopolitico internazionale in atto.
Dopo mesi di interim, a poche ore dalla morte del medico egiziano, nominato il leader di AQIM: è il veterano algerino Abu Ubaidah Yusef al Annabi. Sarà guerra contro ISGS?
Il comandante era il numero 2 del gruppo nel sub-continente indiano e stretto confidente di Zawahiri. E’ un avvertimento ai talebani e la risposta alle denunce dell’IEA su Doha.
La sua fine non riduce la minaccia globale di Isis e al Qaeda. L’obiettivo per entrambi rimane immutato: la costituzione del Califfato, da raggiungere anche grazie alla novità della jihad sociale.
Capitolo finale della storia sui due gruppi per capire perché hanno stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato: La rete di bin Laden (mente operativa) e Daesh (braccio armato) puntano su Khorasan e Kashmir.
Settimo capitolo di una storia sui due gruppi, per capire perché hanno le stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato. Sciiti e sunniti, l’Iran e la strategia operativa Daesh.
Sesto capitolo di uno studio sulla storia dei due gruppi, per capire perché hanno le stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato. Arabia Saudita, Qatar e l’alternativa moderata alla jihad.