I velivoli senza pilota sono usati dai contrabbandieri per trasportare Pregabalin e Captagon. I carichi di Hezbollah e ISIS partono da Suweida e puntano alla Penisola Araba.
L’Emirato Islamico (IEA) vuole demoralizzare il nemico, impotente contro la minaccia. Peraltro, copia la tattica Isis pur non disponendo di know-how tecnologico.
Gli esperti della NCI: Sfrutta il machine learning e il riconoscimento di pattern per rilevare le emissioni RF e localizzare APR-piloti. E’ un prototipo, ma molto promettente.
Portali di e-commerce offrono “drone buster” all’avanguardia contro gli UAV. Chiunque li può acquistare, governi e privati, basta pagare. Che succede, invece, in caso di embargo?
Lo ha sviluppato la Aveillant Limited di Thales. Identificherà non solo gli APR che violano le FRZ dello scalo UK, ma anche il luogo da dove sono comandati.
Il segretario alla Difesa imputa a Teheran i lanci di razzi contro le installazioni militari, che si riteneva fossero opera di Isis. Gli obiettivi sono disturbare il nemico e creare problemi ai droni.
Nuovo attacco dello Stato Islamico all’aeroporto di Baghdad. Daesh cerca di colpire alla base gli APR per recuperare capacità operativa e ridurre il pressing delle ISF.
Il caso si aggiunge al Predator italiano caduto a Tarhuna. Si sospetta che la Wagner usi un’arma per la electronic warfare per proteggere i suoi uomini al fianco di Haftar. Era già accaduto in Siria.
I Fucilieri dell’Aria dell’Aeronautica Militare qualificati per impiegare i sistemi di C-UAS. I fatti in UK confermano che i rogue drones sono sempre più pericolosi per la sicurezza.
Dalla conferenza AUVSI Xponential emergono nuove minacce legate agli APR. La criminalità li impiega per la contro-sorveglianza e per trasportare carichi illeciti.