Abu Mansour, che si spostava tra Iraq e Siria, aveva ricoperto diversi incarichi tra i jihadisti pro-ISIS ed era responsabile della morte di molti civili nell’area.
Obiettivo: impedire i movimenti dei jihadisti ex ISIS tra i due paesi, dal Kurdistan fino ad Anbar. Sarà alto tre metri, avrà camere termiche e verrà interconnesso.
Catturati o uccisi numerosi comandanti IS in tutto il paese, da Anbar a Kirkuk. Baghdad rafforza anche la vigilanza ai confini con la Siria per fermare le infiltrazioni.
E’ la terza fase dell’operazione Heroes of Iraq. Obiettivo: smantellare i nascondigli e le reti di supporto dei miliziani dello Stato Islamico. ISF-Inherent Resolve aumentano il pressing su Daesh.
Obiettivo, smantellare le cellule dello Stato Islamico che hanno rialzato la testa nell’area di Tabqa. Intanto, nell’ambito della cooperazione SDF-Iraq, si rafforza la vigilanza contro Daesh a Deir Ezzor.
Si moltiplicano i raid mirati a Deir Ezzor contro i comandanti dello Stato Islamico. Intanto, l’Iraq lancia l’operazione anti-Daesh “Lions of al-Jazeera” e il premier Al-Kadhimi adotta una nuova strategia.
Operazione delle ISF a Salahuddin per neutralizzare le cellule dello Stato Islamico. Parallelamente è stata incrementata la vigilanza anti-Daesh ai confini con la Siria e lungo l’Eufrate.
Le ISF vogliono eliminare le cellule dello Stato Islamico al confine con la Siria e la Giordania. Intanto, Daesh cerca di estendere la sua influenza a Kirkuk e Diyala attaccando i piccoli villaggi.