Il dilagare di bufale sui social media, soprattutto su temi caldi come quello dei migranti, I fatti ormai contano meno delle opinioni. Bisogna tornare ad accendere la mente.
Esistono da quando sono nati giornalismo e spionaggio. Si sono chiamate inganno, disinformazione, polpette avvelenate o bufale. Il web ne ha solo accelerato la diffusione. Va ricreata la differenza tra informazione e opinione.