I miliziani Isis, pressati dalle SDF a est dell’Eufrate, spingono verso Mayadeen per ricreare la Wilayat al-Khayr. Inoltre controllano ancora Al-Yarmouk e parte di Abu Kamal.
La domanda non è se ci sarà una risposta Usa all’attacco di Damasco con il gas a Ghouta. Ma quale. Assad, però, non sembra preoccupato e si prepara ad attaccare Daesh ad al-Yarmouk.
Le truppe curde rientrano nella provincia dalla sconfitta con Olive Branch ad Afrin. Come sarà la loro nuova operazione contro lo Stato Islamico? Intanto a Ghouta est si evacua Douma.
Olive Branch, nonostante si sia scontrata con alcune milizie, prosegue il cammino verso la città curda. Intanto, l’enclave si sta svuotando. Ma lo Stato Islamico resta.
Solo Burj al Qas separa Olive Branch dall’esercito siriano. Intanto Damasco continua a bombardare Ghouta e cerca di respingere lo Stato Islamico a Qadam.
Olive Branch e il FSA stringono l’assedio, mentre migliaia di civili si danno alla fuga. Nel frattempo, il SAA a Ghouta est ha conquistato Jisrin e ora avanza verso Saqba.
Olive Branch cerca di chiudere il cerchio per isolare la città curda. L’esercito siriano concentra gli sforzi ad Harasta e Jisrin, intanto Daesh cresce ad Al-Yarmouk.
La città assediata da 2 assi, mentre proseguono i raid aerei di Olive Branch contro YPG/SDF. Intanto, il SAA ha spezzato l’enclave in 4 settori. Tutti pressati, anche dallo Stato Islamico.
Cizire Storm avanza ancora a Deir Ezzor e Daesh usa tutto ciò che può. Le Nazioni Unite inviano convoglio a Ghouta, ma i caccia bombardano i mezzi umanitari.
Cizire Storm per le pessime condizioni meteo ha interrotto temporaneamente le manovre a Deir Ezzor. Il SAA punta su Ghouta est, mentre Daesh e HTS si fanno la guerra tra loro.