Washington conferma il rinnovato impegno per neutralizzare i terroristi pro -al Qaeda nel paese. Le CAS, infatti si aggiungono al ritorno delle forze speciali.
Catturato una delle menti del massacro nella base UA a Marka. Inoltre, le forze di ATMIS riconquistano El Baraf. Il ritorno è stato necessario a causa dell’espansione del gruppo pro-al Qaeda.
I miliziani pro-ISIS, appena si ipotizza la riapertura degli impianti di Afungi, attaccano nell’area. Obiettivo: mantenere l’insicurezza a Cabo Delgado per evitare che le operazioni riprendano.
Si lavora su 2 binari: ridurre la capacità operativa di al-Shabaab, aumentando il pressing sulla leadership, e contrattaccare il gruppo pro al-Qaeda con forze locali specializzate.
Primo strike con un drone dopo sette mesi: uccisi 5 comandanti del gruppo pro-al-Qaeda a Duduble. Washington conferma la fiducia nel FGS e nelle elezioni.
Per il gruppo pro-ISIS e per la formazione legata ad al-Qaeda è fondamentale mantenerne il controllo. Soprattutto per lo Stato Islamico, che ora punta a sud.
Aumentano le cellule ISCAP e al-Shabaab a Kisumu, Isiolo, Marsabit, Nakuru, Eldoret, Kakamega e nella Rift Valley. Nyeri è il centro di snodo dei reclutamenti, che recentemente hanno visto un boom.
Aumentano gli attacchi dei jihadisti pro al Qaeda. Obiettivo: usare la regione come piattaforma per le offensive nel paese. In primis devono però riprendere Amara.