Le truppe di Olive Branch e gli alleati del FSA attaccano YPG/SDF su due fronti. Intanto, le forze curde aspettano l’arrivo dei rinforzi da Deir Ezzor e serrano i ranghi.
Le forze a guida curda hanno annunciato che si sposteranno ad Afrin per comtrastare l’operazione Olive Branch di Ankara. Ciò a causa dell’immobilismo della comunità internazionale nei confronti di Erdogan.
Cizire Storm avanza ancora a Deir Ezzor e Daesh usa tutto ciò che può. Le Nazioni Unite inviano convoglio a Ghouta, ma i caccia bombardano i mezzi umanitari.
Il filmato, che celebra una presunta vittoria del Daesh, è in realtà una bufala. Una fake news, studiata per attrarre i giovani grazie alle somiglianze con i videogames FPS.
La Coalizione Internazionale attacca Daesh a Sha’Fah e Hajin, dove le SDF di Cizire Storm stringono l’assedio. Intanto a Ghouta orientale si aggrava la crisi umanitaria.
Cizire Storm avanza su 3 assi, distruggendo fabbriche, centri di comando e assetti Daesh. Intanto, Damasco prosegue l’offensiva a Ghouta est e diminuiscono le evacuazioni di civili.
Cizire Storm respinge offensiva a sorpresa Daesh e avanza verso Hajin da 3 fronti. Intanto, a Ghouta al via tregua di 5 ore anche se Damasco continua l’offensiva.
L’obiettivo di Cizire Storm è isolare i miliziani Daesh nella città di Deir Ezzor, su cui comunque il pressing rimane alle stelle. Intanto Damasco continua l’offensiva a Ghouta.
Nelle scorse ore molti jihadisti Daesh si sono consegnati insieme alle famiglie a Cizire Storm nella zona di Hajin. Altri elementi dello Stato Islamico scelgono, invece, la fuga.
Cizire Storm, dopo la conquista di Bahrah, stringe il cerchio sullo Stato Islamico in città. A Ghouta l’esercito siriano non si ferma nonostante le condanne internazionali e usa ordigni termobarici.