L’LNA è rimasto solo in una piccola porzione di Wadi Rabea, ma sta ripiegando. Il GNA di Sarraj si prepara ad attaccare Qasr Ben Ghashir, propedeutico per prendere Tarhuna.
E’ l’inizio dell’offensiva aerea contro Sarraj? Per ora però le difese nemiche tengono e il GNA riprende del tutto Ain Zara. Intanto, sembra che i contractor russi abbiano abbandonato la prima linea.
E’ la risposta di Ankara agli attacchi dell’LNA a Tripoli, che hanno preso di mira la sua ambasciata. La HoR all’ONU: Nessun dialogo con l’Est, il GNA di Sarraj porterà a termine la controffensiva.
Raid delle forze del GNA su convogli di carburante e depositi di armi e munizioni da Tarhuna a Witiya, passando per Ain Zara. Obiettivo: isolare l’LNA a sud di Tripoli prima che sia troppo tardi.
Obiettivo di Sarraj è, come a Tarhuna, logorare gli uomini di Haftar per sconfiggerli quando i tempi saranno maturi. Intanto, a Tripoli è stato arrestato uno dei leader media e propaganda di Isis.
In arrivo rinforzi alle truppe del GNA, che si preparano a invadere la roccaforte dell’LNA e delle milizie. Il Generale bombarda ancora Tripoli, ma il suo obiettivo è diventato rallentare il nemico.
Le forze del GNA prendono di mira la prima linea di Haftar a Tripoli. Intanto, l’offensiva nella roccaforte si intensifica. Il Generale è sempre più in difficoltà e rischia di perdere presto tutto.
L’LNA attacca Mitiga, affermando che il GNA ha violato il cessate il fuoco. Gli scontri proseguiranno. Ciò che varierà sarà l’intensità, in base all’evoluzione del rischio COVID-19.
Il GNA respinge i tentativi dell’LNA di infiltrarsi ad Ain Zara. Intanto, il Generale schiera i soldati a Bengasi per paure di rivolte legate al COVID-19 e Sarraj valuta il coprifuoco.
Al-Mismari in isolamento volontario di ritorno dall’Egitto. ONU e partner attendono risposta Sarraj-Haftar su tregua umanitaria anti COVID-19. Da Bengasi, però, non arrivano segnali incoraggianti.