Almeno 550 soldati del SAA schierati in pieno territorio delle SDF: Ain Issa, al-Bab, Manbij e Kobani in chiave difensiva contro la nuova operazione Peace Spring.
La Turchia e le milizie inviano rinforzi a Tel Abyad. Il SAA e le SDF fanno altrettanto a est di Ain Issa. Ankara deve allontanare il nemico da Idlib, ma il prezzo potrebbe essere altissimo.
Le forze curde inviano combattenti e assetti, anche pesanti, ad Ain Issa. Si teme un maxi tentativo di infiltrazione dei gruppi alleati delle TAF per prendere la M4.
Aumentano gli attacchi contro le TAF da parte dei gruppi tagliati fuori dagli aiuti distribuiti da HTS. Ankara, però, ha anche il problema del Kurdistan. Erdogan ha due scelte.
I caccia delle TAF hanno attaccato le SDF a Sayda (Ain Issa) alla vigilia del Nowruz. Ormai non è più guerra per procura, Ankara alimenta un’escalation dagli esiti imprevedibili.
Terzo tentativo di infiltrazione a Sayda (Ain Issa) in altrettanti giorni, fermato dalle SDF. Si teme che Ankara, grazie anche alle nuove basi, prepari una maxi offensiva.